Itinerario verso sud sul fiume Saone:
Tunnel di Saint Albin: è il gioiello ingegneristico della valle della Saone,
lungo 681 metri, fu costruito sotto Napoleone III. Questo canale sotterraneo,
classificato come monumento storico, taglia in linea retta un’ansa nella Saone per ridurre i tempi di percorrenza.
Ray sur Saone: come non cominciare la visita con il suo
Castello che sovrasta la Saone dai suoi 300 metri di altitudine,
uno dei più affascinanti della Borgogna Comtè. Ormeggia la tua penichette a valle e risali la strada che porta in cima, si aprirà una vista mozzafiato ai vostri piedi!
Nel corso dei secoli, guerre, signorie e giochi di potere, hanno modificato, distrutto e poi di nuovo ricostruito questa imponente monumento, che oggi è
visitabile e perfettamente conservato. Tra gli altri tesori, troviamo qui una sciabola di Napoleone I e uno scrigno che avrebbe contenuto la Sacra Sindone.
Tunnel di Savoyeux: l’attrazione principale di Savoyeux può essere scoperta dal ponte della tua barca a noleggio: una traversata di 10 minuti ti aspetta all’interno di un
tunnel lungo 643 metri.
Gray: siamo nella
Haulte Saone, la città è divisa in una parte alta con fortificazioni e una bassa sulle rive del fiume Saone. Nella parte alta sicuramente da visitare ci sono
l’Hotel Dieu,
il Municipio con il suo famoso tetto di tegole smaltate multicolori e in cima alla sommità la
Basilica di Notre Dame.
Scendendo in basso da visitare il
Teatro all’italiana, il Museo Baron Martin, ospitato nel Castello di Gray, il
Museo dell’Esperanto e la particolare
torre di Saint Pierre Fourier: salendo le scale sembra di essere arrivati in cima alla torre ma un
ingegnoso meccanismo nasconde un’altra scala in legno (unico esempio in Francia), che porta a una stanza segreta. Probabilmente servì a Pierre Fourier, un religioso del posto, per sfuggire al cardinale Richelieu.
Auxonne: conosciuta anche come il “
Gioiello della Valle della Saone”, è ricca di monumenti e di patrimonio storico, qui
Napoleone Bonaparte soggiornò durante i suoi primi anni di servizio militare, nel castello del XV è presente un museo dedicato a questo periodo.
Bastioni, mura di cinta, porte di ingresso racchiudono il centro storico dove svetta la
chiesa di Notre Dame. È possibile salire sulla torre (169 gradini) per una vista panoramica sul paese e sulla campagna circostante.
Sempre in centro da visitare l’
Arsenale costruito dal più famoso ingegnere militare di Francia, il marchese di Vauban, è uno dei pochi arsenali che sono stati conservati nella loro interezza. Da non perdere infine il famoso mercato che si svolge ogni venerdì nella
Places d’Armes.
Itinerario verso nord sul fiume Saone e sul Canale dei Vosgi:
Port sur Saone: denominata
la “Citta Verde”, per sue folte foreste che la circondano,
Port sur Saone offre ai visitatori molte attrazioni e curiosità. Il turismo fluviale la fa da padrone qui con un
porto ampliato e ben fornito di servizi che attira molto vacanzieri, così come
il Festival Spectacles du Monde, una kermesse musicale gratuita che si svolge ogni anno tra fine luglio e inizi di agosto con oltre 40.000 spettatori.
Il Saonexpo, uno spazio culturale, ospita durante tutto l’anno artisti, musicisti di fama nazionale e internazionale, spettacoli teatrali e fiere di prodotti tipici locali.
I dintorni di Port sur Saone sono ricchi di luoghi dove poter
praticare la pesca, sia da riva che direttamente dal ponte della vostra houseboat.
Corre: è da questa tranquilla città che il fiume Saona lascia il posto al
Canale dei Vosgi. Un borgo molto antico, già occupato in epoca romana.
I reperti degli scavi effettuati sui siti archeologici sono stati depositati presso il
Museo Vesoul a pochi chilometri da qui.
Corre è anche un porto turistico molto attivo situato sul canale ai margini del villaggio. Recentemente è stato creato un
moderno porto turistico che si apre sulla Saona.
Canale dei Vosgi: chiamato inizialmente canale dell’Est, deve la sua progettazione alla perdita, da parte della Francia, della regione dell’
Alsazia e Lorena a favore della Germania alla fine della guerra del 1870.
Per compensare le perdite della rete fluviale di questa regione e per ristabilire un
collegamento con il nord e il Belgio, fu progettato questo canale, per un totale di 122 km. Fu un impresa colossale che richiese un’abbondante forza lavoro, parte della quale venne assunta a livello locale; ma furono impiegati anche tanti italiani, specialisti in pietra e muratura, molti dei quali si stabilirono successivamente a Fontenoy.
Fontenoy le Chateau: prima di arrivare a Fontenoy si attraversa un territorio molto carino costituito da pareti rocciose ai cui piedi scorre il fiume Coney, un piccolo ruscello, adornato da numerosi mulini. I prati fioriti lasciano il posto, man mano che la crociera prosegue verso nord, a fitti boschi verdeggianti. Giunti a Fontenoy, visitate la
Torre Longobarda, esplorate le rovine del castello e la chiesa di Saint Mansuy o visitate in centro il
Musee de la Broderie, il
Museo del Ricamo.