Itinerario fluviale verso nord sul fiume Baise:
Condom: scopri la città alta con la sua maestosa Cattedrale di St. Pierre e il suo chiostro in stile gotico. Nella piazza della cattedrale si trova la statua in bronzo dei Guasconi, D’Artagnan e i tre moschettieri.
Condom è famoso anche per le distillerie del brandy locale, l’Armagnac a cui è dedicato anche un museo. La Maison Ryst Dupeyron offre visite delle cantine e degustazione di questo nettare.
Nerac: considerato uno dei porti fluviali più belli di Francia, sarà un momento clou della tua crociera fluviale sul Baise. Visita il castello di Enrico IV, Parc de la Garenne e la chiesa barocca di San Nicola. Acquista foie gras, cassoulet e paté alla Maison du Canard o dolci alla fabbrica di cioccolato.
Vianne: questa affascinante bastide, costruita nel XIII secolo, è conosciuta per i suoi mastri vetrai; visita il Musée du Verre Soufflé con presentazione delle tecniche di lavorazione del vetro.
Attraversata la chiusa doppia a Buzet sur Baise, che collega il fiume Baise al Canale della Garonna, potrai fare una pausa per visitare le cantine della cooperativa vinicola Buzet e goderti una degustazione dei migliori vini della regione Lot et Garonne.
Itinerario fluviale verso est sul Canale della Garonna:
Agen: la famosa capitale delle prugne, svela un patrimonio ricco di 2000 anni di storia: la Cattedrale di St. Caprais, Rue des Cornières e i suoi tipici portici a ogiva, il Museo delle Belle Arti ospitato in quattro palazzi rinascimentali, con opere di Goya e Monet, la Chiesa dei Giacobini, per non parlare del passaggio sul ponte-canale sulla Garonna, adagiato su 23 archi in pietra per una lunghezza totale di 539 metri è il secondo ponte-canale più lungo di Francia.
Moissac: antica tappa nel Cammino di Santiago de Compostela, ancora oggi richiama turisti da tutto il mondo, per ammirare la sua Abbazia dedicata a San Pietro, inserita nel Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’Unesco.
Particolare il chiostro interno con 76 arcate e capitelli finemente scolpiti e un portale, descritto anche nel libro “Nel nome della Rosa” di Umberto Eco, che è uno dei più grandi e ben scolpiti portali romanici.
Nei mesi estivi sono varie le manifestazioni culturali che animano la città, come il “Festival della Voce” e concerti di musica classica.
Castelsarrasin: dopo aver attraversato il ponte-canale di Cacor, lungo 356 metri e costruito in mattoni rosa di Tolosa, arriverete in città. Ormeggia la tua barca in centro e visita la chiesa di Saint Sauveur, conserva le reliquie di St. Alpinien. Da vedere anche il parco fiorito di Clairefont.
Monumenti storici, patrimonio architettonico e religioso, nonché la varietà gastronomica, fanno di Castelsarrasin una città del buon vivere.